A quanto pare il tema dell’innovazione va molto di moda in questo periodo, a pensarci bene è stato fatto un abuso della parola stessa e sembra quasi abbia perso il suo vero valore.
Ma cos’è l’innovazione? A cosa serve?
Per definizione è “l’introduzione di sistemi e criteri nuovi” l’innovazione quindi è destinata a tutti i settori, dall’arte all’agricoltura, dalla scrittura alla comunicazione, insomma ovunque si possa risolvere un problema, migliorare un processo, predisporre un’automazione allora si può parlare di innovazione.
Fortunato/a è chi conosce un innovatore/innovatrice

Quindi chi è l’innovatore, come faccio a riconoscerlo?
L’innovatore (come alcuni credono) non è quella persona che ha almeno un dolcevita nero nell’armadio 😄, bensì una persona che “indossa” una mente creativa.
Ma non solo!
L’innovatore ha la capacità di visualizzare soluzioni creative e originali per problemi o sfide in cui si imbatte. Riesce a trasformare queste visioni in realtà attraverso azioni concrete. Vede il “quadro generale” e trova opportunità dove altri invece vedono solo barriere.
Si costruisce una corazza di conoscenza del proprio settore e ha il coraggio di perseguire le proprie idee nonostante gli ostacoli. Sa bene come lavorare con gli altri per raggiungere obiettivi comuni e riesce ad adattarsi a situazioni in rapida evoluzione modificando le proprie idee e strategie in base alle circostanze.
L’innovazione oltre la fama
Quindi miei cari innovatori prendete pure spunto da chi è riuscito in grandi imprese ma ricordate che l’innovazione non è fatta solo di “luci della ribalta”.

Spesso le innovazioni più significative e durature sono quelle che risolvono problemi concreti e quotidiani, anche se non sempre vengono riconosciute o celebrate. L’aratro per esempio ha cambiato radicalmente il modo in cui le culture agricole hanno coltivato e prodotto cibo, ma il suo inventore potrebbe non essere diventato famoso.
Tuttavia, ciò che conta veramente è che innovazioni come queste hanno avuto un impatto duraturo sulla qualità della vita delle persone e sulla società, e questo tipo di soddisfazione può essere molto gratificante per chi le realizza. In questo senso, la soddisfazione personale può essere una ricompensa più importante della fama.
Teo