Chiacchiere di Domenica

Questo è il mio personale tributo a una donna che mi ha ispirato e accompagnato durante tutta l'infanzia e l'adolescenza.  Olimpiade dopo Olimpiade, l'ho vista vincere, vincere ancora e piangere. L'ho vista ridere ed essere semplicemente se stessa. Mi ha insegnato tanto, senza volerlo.
A sinistra Federica e la sua prima medaglia olimpica a 16 anni
‘Continua a spingere, anche se fa male.’

Queste parole sono le parole dette da Federica al fratellino, quando lei aveva solo 16 anni, mentre si allenavano insieme in palestra.

Federica Pellegrini ha vinto non so quante medaglie olimpiche, e mondiali; ha superato più di 3 record del mondo e la sua prima medaglia l’ha vinta a 16 anni. Quando ha concluso la sua carriera trionfante, epica e storicamente indimenticabile, aveva solo 33 anni. Una donna giovane, che ha già vissuto mille vite. Venti anni di allenamenti, gare, preparazioni, prove e qualifiche. Oggi la chiamano Leggenda vivente e Araba fenice.

Diceva spesso ‘sono stanca, sono stanca di rincorrere il tempo.’

‘Di prepararmi psicologicamente, di perdere e di riprendermi, di perdere e riprendermi...’. Non si è mai fermata però, anche se era stanca davvero.

Ha avuto due grandi amori nella sua vita, entrambi allenatori. Il primo è stato Alberto Castagnetti, il suo papà sportivo: si sono amati fin dal primo giorno, lei ha trovato in lui protezione e lui ha trovato in lei il senso e la risoluzione di tutta la sua carriera lavorativa.

L’altro è Matteo Giunta, l’amore della vita, che sorprendentemente è riuscito ad essere allenatore e fidanzato per un lungo lasso di tempo, senza perire in una delle due posizioni. Andava più o meno cosi:

Dopo le gare, lei ripercorre con lui precisa e impietosa gli sbagli e le carenze ì, lui le fa notare i risultati ottimi ottenuti: lei si arrabbia e va via. Probabilmente poi si sarebbe resa conto che era lui ad avere ragione e che lei pretendeva troppo da se stessa. Eppure…cos’è che le ha permesso di ottenere tutto ciò che ha ottenuto? Questo suo instancabile rendersi conto degli errori o la vicinanza di persone che hanno invece sempre visto in lei ciò che lei non riusciva a vedere?

Alberto Castagnetti ha deciso per Federica fin dall’inizio di insegnarle a nuotare come un uomo. E ci è riuscito. Ma il cuore di Federica non è stato toccato da questo adeguamento, Federica è rimasta fino alla fine la stessa ragazza sensibile che piangeva a dirotto quando doveva lasciare la sua cagnolina, Vanessa, a casa per 5 settimane. Papà era costretto a prenderla di forza e portarla alla porta, perché probabilmente lei non sarebbe mai andata via, tanto sentiva quel dolore della sua Vanessa, o era il suo stesso dolore che sentiva? Federica avrebbe voluto rimanere spesso a casa, anzi che partire? Probabilmente si.

Quanto ha influito il volere dei suoi cari? Dei suoi genitori? Non lo sapremo mai, però negli ultimi 15 secondi dei suoi ultimi 200 metri stile libero, la sua specialità, Federica era felice, ne è stata certa, In quel momento, dopo 20 anni di allenamenti e gare.

Su Netflix, il Documentario sulla sua storia olimpionica.

Altri record (Fonte: Wikipedia)

  • 2004: La più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale (16 anni).
  • 2008: La prima che infranse il muro dei 4’02 nei 400 e dell’1’55 nei 200 sl; l’unica italiana ad aver migliorato un record mondiale in più di una specialità.
  • 2008: La prima e unica atleta italiana a vincere una medaglia d’oro olimpica nel nuoto.
  • 2009: La prima e unica atleta che stabilì un record mondiale ai campionati italiani.
  • 2009: La prima nuotatrice della storia che scese sotto i 4’00 nei 400 sl e sotto 1’53 nei 200.
  • 2010: Chiuse il grande slam dei 200, grazie all’oro vinto agli Europei, ai Mondiali e all’Olimpiade.
  • 2011: Prima e unica nuotatrice in grado di vincere l’oro nei 200 e 400 m sl in due edizioni consecutive dei Mondiali.
  • 2014: Prima e unica nuotatrice in grado di vincere l’oro nei 200 m sl in tre edizioni consecutive degli Europei (VL).
  • 2015: Insieme con le compagne, entrò nella storia del nuoto azzurro per la prima medaglia vinta nella 4×200 m sl ai Campionati mondiali (argento)[96].
  • 2015: L’atleta più titolata degli Europei in corta nei 200 sl, insieme con la slovacca Martina Moravcová (5 titoli).
  • 2015: Superò quota 100 titoli nazionali, unica atleta italiana a raggiungere tale traguardo.
  • 2016: Unica atleta italiana, in campo maschile e femminile, ad aver confermato il titolo europeo per quattro volte consecutive.
  • 2016: Atleta più vincente nella storia dei campionati europei nei 200 m sl (4 ori consecutivi).
  • 2016: Ottiene il grande slam nei 200 sl riuscendo a vincere almeno una medaglia d’oro in ogni competizione internazionale tra vasca lunga e corta (Olimpiadi, Mondiali e Europei).
  • 2017: Atleta più vincente nella storia dei campionati mondiali nei 200 m stile libero, grazie ai 3 ori, 3 argenti e 1 bronzo.
  • 2018: Prima e unica nuotatrice italiana della storia in grado di vincere 50 medaglie internazionali tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei.
  • 2019: Prima e unica nuotatrice della storia in grado di vincere 8 medaglie consecutive in altrettante edizioni dei campionati mondiali (4 ori, 3 argenti e 1 bronzo nei 200 m sl).
  • 2019: Atleta più medagliata degli Europei in vasca corta nei 200 sl con 5 medaglie d’oro ed 1 d’argento complessive.
  • 2021: Nuotatrice con più finali olimpiche nella stessa prova (5).
  • 2021: Nuotatrice con più finali olimpiche consecutive nella stessa prova (5).

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