Appuntamenti mancati, disagi forti, voglia di…
Ieri ho dimenticato il mio appuntamento con lo psy. Era fissato alle 17, io dormivo. Mi sono svegliata e di botto ho pensato che avevo dimenticato qualcosa…erano le 17.10. Non ho avuto voglia di sbrigarmi per iniziare, ero assonnata…Ho perso l’appuntamento. Pensavo, e se fosse un segnale inconscio? Non lo so…so solo che in quel momento non avrei saputo cosa dire.
Pensandoci bene, avrei avuto da dire solo una cosa: mi manca il coraggio di cambiare tutto. E non avrei avuto il coraggio di dirlo. Già dirlo sarebbe stato come ammettere il mio fallimento.
Andrà bene senza lo psy?
Non lo so, ma domani è la Vigilia di Natale, e la sento ovunque dentro, come un malessere che cova e un po’ cresce, un po’ vorrei mandarlo via.
Sono già due giorni che sento una stanchezza particolare, oggi poi è sopraggiunto un nervosismo inusuale. E alla fine la bomba, il pianto e l’assoluta voglia di scomparire.
Le ho pensate tutte, di lasciare il lavoro, di partire, di mettere un punto…Però posso dirvi una cosa? E’ andata meglio, meglio di altre volte.
Ho pianto meno, ho pensato meno del dovuto all’idea di dire basta. Soprattutto non ho riversato la mia paura su nessuno. Paura o rabbia?
Sono rimasta sola tutto il tempo, certo non ho saputo mettere dei confini e dei paletti con il lavoro, però mi ritengo abbastanza soddisfatta.
Ho sofferto, ma non tanto come al solito. Mi sono ascoltata, ho accettato, ho osservato un po’ da lontano, come se non fossi solo io, ma ci fosse qualcun altro dentro di me a soffrire.
Ho meno paura di rimanere sola.