(Ricevuta e pubblicata)
Caro Babbo Natale,
anche se ormai ho una certa età, continuo a pensare a te come una figura che è al di sopra dell’essere umano, uno spirito natalizio che crea quella magia che solo da bimbi si può percepire, almeno per me.
Questa volta voglio tornare bambina, e cercare di percepire ancora quella sensazione, quel senso di mistero avvolto da una luce.
Quest’anno vorrei che tu riuscissi a regalarmi cose che però non si possono comprare,
vorrei tanto che la guerra che attanaglia la mia casa finisse, che ci fosse un lieto fine, e non che dopo tanti anni di matrimonio due persone possano separarsi così, perché vittime della quotidianità, o di un amore ormai superato, che non si è evoluto, e che grava sui figli, ogni qualvolta si litiga. Vorrei tanto che i miei genitori capissero che ad una certa età, certi colpi di testa non puoi permetterteli, se non hai un motivo valido per farlo.
Vorrei tanto tu mi potessi dare la forza di poter riuscire a sfondare nel mondo del lavoro, crearmi una posizione, mi sto impegnando tanto per poter vivere in una quiete serenità, che non sia troppa ma nemmeno troppo poca.
Vorrei tanto avere la possibilità di sposarmi con la persona che mi è accanto oggi, perché almeno una cosa bellissima l’ho trovata da me: l’amore.
Ma soprattutto, mi piacerebbe tanto riuscire ad avere la spinta per essere più forte, per me stessa e per gli altri, per aiutare, sostenere ed amare. Con affetto, una fanciulla che crede ancora nelle favole.
Tua, E.