Caro diario,
mentre butto giù le idee per l’iniziativa natalizia che organizzo ormai da anni (è giunta già alla sesta edizione, wow), penso a quali saranno le prospettive quest’anno…
Sarà un Natale senza fronzoli. Basato sulle cose importanti. Tornerò a definire le mie priorità, come quando ho lasciato tutto e tutti per catapultarmi a Milano due anni fa, per coccolarmi il mio primo nipotino, nato da meno di un mese.
Tornerò ad assaporare la libertà, con l’amaro in bocca perché ci credevo a questa vita a 2, ma con la consapevolezza che non siamo per tutti e che anche io merito di avere accanto una persona che mi guardi come la guardo io.
Passerà anche stavolta. Continuerò a chiedermi dove ho sbagliato, cosa non ho fatto, perché non vado bene.
Ma mi immergerò in qualche progetto, poiché quando sto male sembro riuscire a produrre di più e meglio. D’altronde tu sei nato proprio in uno di questi momenti…
Cominciamo ad ospitare un po’ di persone, qui sul sito e sono felice di poter mettere a disposizione questo strumento.
Tu continua a custodire i segreti di tutti…
Dalle tue parole percepisco sofferenza. Chi avevi accanto non ti meritava! O più semplicemente non ti amava…