Caro diario, è già da un pò di tempo che mi interrogo su me stesso.
Quando non riesco a relazionarmi mi chiedo cosa c’è che non va in me e mi pongo una domanda precisa: io con una come me ci farei amicizia? La risposta è quasi sempre si, quindi penso significhi che a me stessa vado bene. Perchè agli altri no? Questa cosa mi fa soffrire moltissimo ma soprattutto mi spinge a chiudermi a riccio e a smettere di fare altro. Ho chiesto aiuto a chi di dovere, mi sembrava opportuno. Però ho ancora tanto da imparare. Chissà a quante altre persone, capita di vivere questa sensazione.
perchè se hai avuto un’infanzia con una famiglia “malata/anafettiva” cresci senza autostima, puoi impegnarti nel lavoro, puoi scegliere di fare una vita onesta ma nei sentimenti hai delle lacune e debolezze che non riesci a colmare, pensi sempre di non meritare, non puoi decidere di volerti bene, tenti ma non basta, nei sentimenti non basta e non sai cosa vuol dire farti rispettare nell’amore
E’ proprio così. Tutti quei “bravo” mai detti, tutti quei rimproveri e quegli imperativi per fare cose che soddisfacessero i genitori e non davvero noi stessi.. Riusciremo mai a recuperare l’autostima perduta?