Ho paura.
Paura di dimenticare il suono della tua voce.
Ricordo quanto è stato difficile per te iniziare a parlarmi.
Due notti, io logorroica al massimo, tu in silenzio.
Quel silenzio che poi si è trasformato in suono all’improvviso.
E all’improvviso, di nuovo, è sparito.
Le interminabili notti, meravigliose notti, ad ascoltarci.
Ascoltarci all’infinito.
La voce,
I respiri.
Stessa voce e respiri che ora.. ora non ascolto più.
Ho paura di dimenticarti.
Di non viverti mai.
Amarti per sempre.